Non è un caso se è stato scelto proprio il 14 febbraio, giorno degli innamorati, per lanciare su Netflix la serie tv made in Italy Fedeltà, tratta dall’omonimo romanzo di Marco Missiroli pubblicato da Einaudi nel 2019 e vincitore del Premio Strega Giovani.
Di cosa parla?
La miniserie in sei puntate, è scritta da Alessandro Fabbri, e mette al centro della propria narrazione le numerose sfaccettature dell’amore. La lunga relazione fra Carlo (Michele Riondino)- professore part time di scrittura creativa- e Margherita (Lucrezia Guidone) – agente immobiliare e mancato architetto- viene messa a dura prova dal passare del tempo ed entra in crisi definitivamente quando entrambi si invaghiscono di due nuove avventure: da una parte c’è Sofia, giovane studentessa particolarmente dotata e affascinante, mentre dall’altra c’è Andrea, sensuale fisioterapista.
La miniserie segue fedelmente la struttura del libro di Missiroli, dove in maniera più chirurgica e affilata vengono scandagliati i sentimenti scaturiti dal tradimento, verso se stessi e verso il partner. Amore, adulterio, desiderio e gelosia sono quindi i temi cardine della serie tv e ci porteranno a indagare il concetto sfuggente e talvolta doloroso di “fedeltà” sullo sfondo di una Milano borghese e radical chic.
Si parte da qui ⬇️
📍 Fedeltà, Marco Missiroli
Torino : Einaudi, 2019
Einaudi. Supercoralli
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➡ Due curiosità
Marco Missiroli è apparso, in qualità di attore, per qualche momento durante una puntata della serie.
La casa in cui vivono Carlo e Margherita è un monolocale molto curato che dalla prima puntata sembra essere collocato in zona Paolo Sarpi. Nella serie si capisce anche che c’è un’altra casa, da sogno, che Carlo e Margherita vorrebbero, situata in corso Concordia a Milano che non esiste nella realtà meneghina. Gli interni della casa di Carlo e Margherita sono infatti stati ricostruiti in appositi set cinematografici a Roma.
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