UNO NESSUNO CENTOMILA // incontro con Alberto Mattioli giovedì 9 ottobre @Tilane

UNO NESSUNO CENTOMILA // incontro con Alberto Mattioli giovedì 9 ottobre @Tilane

Su ruolo e funzioni della critica sono state scritte opere ponderose con le quali non mi metto certo in concorrenza. Criticare la critica si può e anzi si deve. Ma la vera domanda da farsi è: ha ancora un ruolo? A mio modo di vedere, sì.

Per celebrare il compleanno del compositore Giuseppe Verdi, Tilane torna a ospitare Alberto Mattioli, autore de Il loggionista impenitente, ritratto a tutto tondo del suo pensiero e della sua personalità da intellettuale. Un’occasione per riflettere, con ironia e profondità, sul mondo dell’opera lirica e della critica attraverso lo sguardo brillante dell’autore.

L’incontro sarà moderato da Francesco Metrangolo, giornalista e cultore di musica classica.

PRENOTA
incontro con
Alberto Mattioli
giovedì 9 ottobre ore 21
Piazza Divina Commedia, 3-5

Il libro
«Non si capisce una parola.» Spesso è questa, ammettiamolo, la sentenza di molti profani quando cala il sipario di un’opera. Eppure, fin da un’età scandalosamente giovane Alberto Mattioli del teatro musicale s’innamora, tanto da scegliere di consacrargli la propria vita di giornalista, di critico, di devoto, persino. E oggi che il melodramma appare più che mai uno spettacolo irrimediabilmente rétro, se non addirittura un reperto di epoche lontane, Il loggionista impenitente invece lo celebra. Perché è vero: l’opera è un’arte difficile, costosa, complicata, che racconta vicende inverosimili in una lingua che nessuno ha mai davvero parlato e molti nemmeno capiscono, e che per di più impone l’insensata convenzione che le persone comunichino cantando. Ma ancora più vero è che l’opera offre un invito alla riflessione, al dibattito, all’autocoscienza, e soprattutto uno strumento per raccontare e raccontarsi, dimostrando in ciò di essere innegabilmente contemporanea. Quella che incontrerete in queste pagine è dunque molto più che una semplice raccolta di recensioni, una galleria di personaggi o una rassegna di polemiche, titoli, tendenze: è la confessione senza veli di una passione incurabile, quasi spudorata. Di un’ossessione, forse. Fatto sta che l’entusiasmo di Mattioli è contagioso, e le sue parole non si limitano a predicare ai convertiti: indurranno invece anche i più scettici a indossare il loro abito migliore e, pronti a lasciarsi stupire, ad avventurarsi, magari per la prima volta, oltre la soglia del foyer.

L’autore
Alberto Mattioli è giornalista professionista, scrive per «La Stampa», «Il Foglio», «Quotidiano Nazionale», i giornali del Nord-Est e «Amadeus». Esperto di teatro musicale, ha scritto saggi, tenuto conferenze e lavorato come Dramaturg per molti teatri e festival italiani e internazionali. Ha scritto sei libretti d’opera. Con Garzanti ha pubblicato Meno grigi più Verdi, Il gattolico praticante, Pazzo per l’opera, Un italiano a Parigi, Elisabetta. La Regina infinita (con Marco Ubezio) e Gran Teatro Italia.

 

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