Incontro con Nadia Terranova // UNO STRANO POTERE sabato 22 novembre @Tilane

Incontro con Nadia Terranova // UNO STRANO POTERE sabato 22 novembre @Tilane

C’è, nella maternità, uno strano potere.
Virginia Woolf

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,Tilane ospita una lectio a cura dell’autrice Nadia Terranova ispirata al suo libro Quello che so di te, edizioni Guanda.

PRENOTA
incontro con
Nadia Terranova
sabato 22 novembre ore 21
Piazza Divina Commedia, 3-5

La lectio
Una riflessione dell’autrice finalista nella cinquina Strega 2025 e già vincitrice dello Strega Ragazze e Ragazzi e del premio Andersen, sulla maternità a partire da Virginia Woolf.
La narrazione di un potere autarchico, ancestrale, spaventoso con cui chi nasce in un corpo di donna a un certo punto inevitabilmente si confronta per accoglierlo o rifiutarlo, per inseguirlo, evitarlo o circoscriverlo, per esaltarlo o snobbarlo, più spesso per abbracciare le contraddizioni e la complessità che ogni storia porta con sé. Da Adrienne Rich a Rachel Cusk, da Adriana Cavarero a Elena Ferrante, da Annie Ernaux ad Anne Sexton, Nadia Terranova crea una costellazione letteraria, poetica e filosofica per guardare insieme dentro al buio e alle luci di uno dei nodi più mutevoli e cruciali della storia delle donne.

Il libro: Quello che so di te
C’è una donna in questa storia che, di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrà mai più permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non è solo un pensiero astratto ma ha un nome, e quel nome è Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni. Ma chi era Venera? Qual è stato l’evento che l’ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina, in un giorno di marzo? Per scoprirlo, è fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che però forse mente, forse sbaglia, trasfigura ogni episodio con dettagli inattendibili.
Questa non è solo una storia di donne, ma anche di uomini. Di padri che hanno spalle larghe e braccia lunghe, buone per lanciare granate in guerra. Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi.
Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro ostinato coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere. Ritornare a Messina, ritornare fra le mura dove Venera è stata internata e cercare un varco fra le memorie (o le bugie?) tramandate, fra l’invenzione e la realtà, fra i responsi della psichiatria e quelli dei racconti familiari.
Nadia Terranova ci consegna con queste pagine il suo romanzo più personale e più intenso, che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva, e sulla nostra capacità di attraversarla per immaginare chi siamo.

L’autrice
Nadia Terranova è nata a Messina e vive a Roma. Ha scritto, fra gli altri, i romanzi Gli anni al contrario (2015, vincitore dei premi Bagutta Opera Prima, Fiesole, Brancati, The Bridge), Addio fantasmi (2018, finalista al premio Strega 2019) e Trema la notte (2022, premio Elio Vittorini), tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero; la raccolta di racconti Come una storia d’amore (2020, Giulio Perrone editore), la raccolta di saggi Un’idea d’infanzia (2019, ItaloSvevo editore) e il fumetto Caravaggio e la ragazza (2021, Feltrinelli, con Lelio Bonaccorso). Con i suoi romanzi e racconti per ragazzi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, e con Il segreto, illustrato da Mara Cerri, nel 2022 ha vinto sia premio Strega Ragazze e Ragazzi che il premio Andersen. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.

 
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